Gruppo scout AGESCI Bracciano 1

31.10.05

Controlliamo le Armi, incontro con Zanotelli

Venerdì scorso abbiamo partecipato all'incontro promosso da Controlarms presso la Provincia di Roma.
Il resoconto lo potete leggere presso il mio blog, a questa pagina:
http://pauldeggan.blogspot.com/2005/10/controlliamo-le-armi.html

Ricordo a tutti che Giovedì 3 Novembre alle ore 20.30 presso la nostra sede all'Oratorio si terrà la prima riunione di Clan di quest'anno. Ordine del giorno (provvisorio):
1. Programma dell'Anno
2. Proposte di Campi del periodo invernale
3. Varie ed Eventuali

Ciao!

27.10.05

Noviziato: la prima riunione


Con la riunione del 27 ottobre comincia l' avventura del Noviziato! Dopo le strazianti strimpellate di Simone (cosa mai avrà suonato?) siamo riusciti a fare ciò che era in programma. I Novizi hanno proposto tante attività per quest' anno: giri in canoa, avventura D&D dal vivo, visione di film dai temi scottanti, e tante altre cose ancora... E' stata anche "quasi" fissata la prima uscita: da decidere se il 12-13 o il 19-20, entrambe di novembre.
Staremo a vedere...

25.10.05

Leo, il leone che conosceva tutto il mondo

Un racconto di Lorena Moretti.

Un giorno nello zoo di Mediolandia, nella gabbia numero 25, alle ore 22.53 venne al mondo Leo.
La mamma era meravigliata della folla delle creature che camminavano a due zampe che erano accorse per vedere l'evento, vi era anche una scatola nera con un puntino rosso e un signore che parlava alla scatola con uno strano oggetto fra le mani. Lo strano uomo diceva "siamo collegati qua allo zoo di Mediolandia per assistere ad un evento straordinario: proprio in questo momento è nato Leo, un leoncino veramente fantastico, non solo per bellezza ma anche perché è il primo leone nato in uno zoo. Leo permetterà agli scienziati di studiare i comportamenti di questa creatura quando non si trova in libertà!!!"
Passarono dei mesi e degli anni, Leo crebbe, ogni giorno passavano davanti alla sua gabbia centinaia di creature a due zampe che parlavano del più e del meno, e il leone le stava ad ascoltare molto volentieri. Tra una chiacchiera e l'altra Leo aveva, o almeno così pensava, conosciuto tutto, ma proprio tutto, del mondo che era al di fuori delle sue sbarre...
Un giorno il guardiano si dimenticò la porta della gabbia aperta e Leo decise che visto che conosceva tutto, era ora di uscire e girovagare per il mondo... così scappò via e volle subito farsi una bella scorpacciata.
Ma siccome voleva essere un leone moderno, un leone di altri tempi, alzò il cofano di un'automobile e si mangiò i cavalli del motore!!!
Così morì per indigestione!!!
Gli scienziati di Mediolandia non capirono mai il folle gesto... e continuarono a far nascere animali in gabbia!!!

24.10.05

Un nuovo anno scout è cominciato


Domenica c'è stata la Festa di Apertura 2005, che ha segnato l'inizio di un nuovo anno di attività scout per il gruppo di Bracciano. Durante la giornata quattro nuovi ragazzi sono passati dal Reparto al Clan per affrontare il loro anno di Noviziato: Sara, Elena, Simone e Iuri.

I capi Clan sono Paola e Luigi, Rosario è il Maestro dei Novizi.
La cerimonia del passaggio in clan si è conclusa senza incidenti, lo scherzo dei cellulari di clan non è riuscito appieno ma ci siamo divertiti lo stesso. Più tardi Ilaria si è fratturata il setto nasale giocando. Il gioco per scoprire le pattuglie è stato breve e frenetico, con dondolanti pinguini a caccia di gratta & vinci e squali indaffarati a fregare loro il pesce.

Un saluto a Michele e Lucia (e a Chiara, e a Luca).

15.10.05

Corso sul Disarmo



Il coordinamento di Controlarms di Roma ha organizzato per Venerdì 28 Ottobre pomeriggio (dalle 17.30 alle 21.00) un Corso sul Disarmo. Si terrà alla Casa della Pace di via Trastevere 66. Il costo del corso è di 10 euro anche per contribuire al materiale che sarà distribuito durante il corso, che durerà probabilmente fino a ora di cena. Io ci andrò. Chiunque del Clan avesse la possibilità e l'intenzione di partecipare può scrivermi una mail (pauldeggan@yahoo.it) oppure telefonarmi. E' importante avvisare per tempo gli organizzatori del numero di partecipanti.

Ulteriore avviso: Giovedì 27 Ottobre pomeriggio, presso la Regione Lazio, sarà inaugurata da Controlarms una mostra di foto di guerra (in occasione della setttimana della pace promossa dall'ONU). Durante l'inaugurazione ci sarà un dibattito e parteciperà anche Alex Zanotelli. Non so voi ma io ci andrei volentieri!

13.10.05

Uscita di Apertura!


Si ricomincia! La data dell'uscita di apertura è Domenica 23 Ottobre, l'appuntamento è alle ore 9.30 presso le Suore di Betania. Il pranzo è al sacco! L'uscita si concluderà dopo la messa che sarà celebrata attorno alle 15.30. A domenica!

11.10.05

Nella Vecchia Fattoria

Questa è la storia che la mia mente malata è riuscita a partorire vedete se riconoscete qualcuno...

Mi svegliai. Con gli occhi gonfi di sonno mi guardai attorno, era buio. Nell’oscurità riuscivo a distinguere un soffitto gocciolante. Il terreno sotto di me era pietroso ed umido. Avevo freddo ed ero in una grotta. Mi voltai e vidi lontana una fonte di luce. Cercai quindi di raggiungerla senza trovare però la forza di alzarmi. Giunta carponi all’estremità della caverna fui accecata dalla luce. Il sole era alto ma non caldo e le mie ossa intirizzite non ricevettero alcun sollievo. La mia attenzione si spostò su di uno strano gruppo di animali: vidi un riccio tutto chiuso nei suoi aculei; una lepre con le orecchie dritte ed i grandi occhi sgranati, pronta per la fuga;un camaleonte che stando sopra un’alta roccia cercava di passare inosservato; c’era una volpe guardinga seminascosta tra i cespugli; un orsetto che giocando con le proprie zampe rotolava sulla schiena; in alto su un ramo un corvo cantava la sua canzone triste e più in basso un castoro ragionava tra se e se di chissà quale meraviglioso progetto. Completavano il quadro una scimmietta un gufo ed una leonessa. Quegli animali sembravano tutti radunati li per un motivo preciso,mi avvicinai per capire meglio. Infatti il gufo prese la parola dicendo”Amici animali è da tempo oramai che siamo a conoscenza dell’arrivo di una grande tempesta, siamo tutti qui oggi perchè quell’evento è imminente. Cosa possiamo fare per affrontarlo?” Parlò così ed ancora a lungo il gufo e quando ebbe terminato ogni animale aveva la propria idea sulla faccenda. La lepre era già pronta per la fuga, il merlo continuava a cantare ripetendo che non c'era alcuna speranza, il camaleonte sperando di passare inosservato rimase in silenzio, l’orso propose a tutti il letargo fino al ritorno del sole, la volpe scrutava e rifletteva mentre il castoro confondeva tutti con i suoi calcoli. La leonessa ed il riccio erano d’accordo, dissero di non avere alcuna paura, l’uno perché sicuro delle sue difese, l’altra delle proprie forze. La scimmietta era invece triste perchè capiva che nessuno aveva preso in seria considerazione il pericolo cui andavano in contro "le vostre soluzioni" disse triste "apparirebbero ragionevoli solo per voi stessi, ed esclusivamente in condizioni normali. La tempesta che arriverà non ha eguali, dovremo fare molto di più se intendiamo superarla.” Gli animali ascoltarono quelle parole e mentre tutti riflettevano, la flebile voce della volpe ruppe il silenzio” potremmo costruire un rifugio”. Tutti gli animali si trovarono d’accordo. Il gufo prese immediatamente a sorvolare la zona alla ricerca di un buon posto dove poter costruire. Il castoro adattò uno dei suoi famosi progetti per l’occasione e tutti gli animali si diedero da fare nella raccolta dei materiali. Al ritorno del gufo tutti si misero in marcia e giunti nel punto prestabilito iniziarono la costruzione. Nonostante problemi e piccoli incidenti il rifugio fu presto pronto ed ogni animale si apprestò a prendere il proprio posto all’interno. Il vento soffiava forte e la tempesta era vicina. Il silenzio all’interno della costruzione era profondo,ogni animale era chiuso nella sua riflessione e nei suoi timori. Io nel mio cantuccio vedevo che nonostante le mie convinzioni la pioggia scendeva dalle feritoie, il vento fischiava tra le assi in modo spaventoso, ma io ero dentro nonostante tutto al sicuro... pensavo alla fatica e al dolore, pensavo al dolce miracolo del riposo che oblia tutto il resto. Guardandomi attorno vedevo quegli animali che avevo imparato a conoscere e ad amare sempre più, anche se capisco solo ora che spesso non lo ho dimostrato nel modo migliore. Vedevo il gufo che mi aveva lasciato vedere la sua esperienza, il riccio che aveva abbassato gli aculei, il camaleonte che aveva affrontato gli sguardi di tutti solo per la voglia di rendersi utile, la leonessa che usava la sua forza per dare coraggio, il castoro che prendeva le cose così come venivano, con estremo sacrificio, la lepre che restava, la volpe che dopo aver ascoltato proponeva, l’orsetto che si era dato da fare confrontandosi con il problema, il corvo che aveva infine capito che c’è sempre una possibilità, la scimmietta che stava facendo notare quanti buchi c’erano ancora nel soffitto. Tutti avevano lasciato un segno facendo il rifugio un pò più solido...

5.10.05

Firme record: 4500 in un giorno!!!

La notizia è stata riportata in prima pagina nel sito internazionale di Controlarms: www.controlarms.org: le 4.500 firme raccolte in un solo giorno durante la Marcia della Pace l'11 settembre scorso hanno segnato un record!!!

4.10.05

Elogio della Follia


Di Teddy da Rotterdam

Un secondo racconto di Teddy, sempre ispirato alla nostra Route.

Chi vi parla è la "follia"! Che investì le vostre azioni, proprio come ora investe la mente di chi vi scrive. E' costui un maniaco agostiniano con l'animo tutto votato a quel santo pastore di anime che ha il nome di Benedetto XVI. Oh, anch'io visitai la sua mente mentre scriveva il suo catechismo. Ma torniamo a noi.
Io ero con voi in quella splendida giornata in cui mi sembravano aprirsi le cataratte del cielo. Ma sì, tuoni e nembi, tutti io ve li ho fatti sopportare, per saggiare la vostra tempra e in particolare di uno, Teddy si chiama.
Ancora sguazza nelle foci dello Arno, con Jes che lo aiuta e lo lascia appeso come un salame sulle sponde dell'affluente del fiume.
Bene signori, ora sapete chi sono, ma con quale termine dovrei rivolgermi a voi, che siete adepti di una così malsana idea? Forse "pazzi furiosi" sarebbe il termine più adatto. Pazzi furiosi voi che sul versante sbagliato ridevate come dementi! Ancora ricordo il volto ilare di Lorena, che forse voleva piangere...
Ma la follia è fonte del piacere, e voi che godeste della salita asfissiante che avete sostenuto, ricordate: anche Sofocle nell'Aiace dice che Non aver senno è la vita più dolce...
Cos'altro dirvi se non che questa non è stata una cosa seria? I greci dicevano che spesso un folle dice cose assennate: forse voi vorrete un buon epilogo da me, ma signori miei, non ne sarei capace!
Fate questo invece: appena finito vi prego di alzarvi in piedi, brindare a me e applaudirmi.

2.10.05

C'era una volta un eroe


Questo racconto fa parte della serie di racconti ispirati alla nostra route. Stavolta l'autrice è Sara Ferrari Bravo. Si tratta di un racconto interattivo: Sara infatti lo ha anche illustrato. Se cliccate di volta in volta sulle frasi in evidenza, potrete ammirare i disegni mentre leggete la storia.

C'era una volta un eroe.
Ma non era sempre stato un eroe, prima faceva l'autocommiseratore incline al masochismo. E siccome non ci si guadagnava molto, era un barbone.
Un giorno scoppiò un terribile temporale, come non se ne erano mai visti prima, e la città si allagò.
Il nostro eroe, ancora nessuno, non si accorse di niente e continuò a dormire. Si destò al bacio del capo del sindacato PIGIPET (più giornali per tutti), un certo Mr. Red, che arruolò il nostro quasi eroe tra i suoi.
La sua prima missione fu quella di consegnare i giornali nel quartiere est. Ma distrattamente gli cadde un giornale in un buco dell'asfalto, e nel tentativo di sfilarlo creò una voragine che inghiottì tutta l'acqua.
Fu così che venne nominato eroe!!!

1.10.05

Grazie a tutti i volontari del check point della pace!

Domenica 11 settembre il clan ha partecipato ad un'iniziativa di Controlarms raccogliendo, durante la Marcia della Pace Perugia-Assisi, foto-petizioni per il controllo della vendita delle armi nel mondo. Sono state raccolte circa 4.500 foto. Pubblico di seguito la lettera di ringraziamento ai volontari che mi è stata spedita dagli organizzatori dell'iniziativa.

L’emozione per la giornata dell’11 settembre trascorsa insieme a Bastia al “Check Point per la Pace Controlarms”, lungo il tragitto della marcia Perugia Assisi, è ancora forte nei cuori di tutti noi.

Abbiamo raccolto in quel giorno 4500 foto-adesioni alla campagna Controlarms. Tante nuove facce che vanno ad aggiungersi alla grande galleria fotografica che sarà presentata a New York nel luglio 2006 in occasione della “Seconda conferenza dell’Onu sui traffici illeciti di armi leggere in tutti i suoi aspetti”, per richiedere ai governi di tutto il mondo l’adozione di un “Trattato Internazionale sul commercio delle armi”.
Grazie all’impegno di tutti, abbiamo realizzato in quel giorno la raccolta del maggior numero di foto scattate in un singolo evento/giornata in tutto il mondo dall’inizio della campagna Controlarms! Tanto che la notizia è stata ripresa con grande enfasi anche da IANSA (la rete internazionale sulle armi leggere, composta da organismi di tutti i continenti). Vedi http://www.iansa.org/regions/europe/italy-rally.htm e
http://www.disarmo.org/controlarms/articles/art_12753.html

Quell’11 settembre ogni singolo scatto, ogni singola azione sono stati compiuti con dedizione, con un sorriso gentile, con un gesto semplice di pace, con accorto spirito di collaborazione col volontario che ci era accanto.

Grazie a tutti quelli che ci hanno creduto, che sono venuti a Bastia da ogni parte d’italia, che hanno donato il loro tempo e tutta la loro energia a quest’azione di pace. Grazie al loro animo gentile.
Era come vedere su una terra qualsiasi, un gruppo di persone in ordine sparso. Ognuno tiene in una mano dei semi di pace e con l’altra li lascia cadere, dolcemente, uno ad uno a terra. Magari ognuno ha anche una borraccia, dalla quale versa una goccia d’acqua sul delicato seme appena caduto nel solco. In un’atmosfera di colori, di visi, di voci, di sorrisi.
Ecco, noi eravamo le persone, ma siamo anche i semi.

"...Il volontario rappresenta un filo di luce in fondo al tunnel.(…)Il volontario è una figura che non rinuncia a trasformare il mondo ma che rinuncia alla logica di potenza, la radice dei problemi. Il volontario fa della propria debolezza una forza, fa della propria non appartenenza ad un «esercito» la propria non bandiera e prova a trasformare la realtà qui e ora. Il volontario è fedele a ciò che vuole realizzare e non cade nella trappola «se vuoi il bene devi anche essere disposto a fare il male» o «dal male può nascere il bene». Se vuole il bene, agisce facendo del bene."
Marco Revelli

Grazie a tutti, al loro viso, al loro sorriso, alle loro mani, alla loro voglia di agire semplicemente per un mondo di pace. Un mondo di pace che non è poi così lontano, finché vi sarà un volontario disposto a crederci.