Grazie a tutti i volontari del check point della pace!
Domenica 11 settembre il clan ha partecipato ad un'iniziativa di Controlarms raccogliendo, durante la Marcia della Pace Perugia-Assisi, foto-petizioni per il controllo della vendita delle armi nel mondo. Sono state raccolte circa 4.500 foto. Pubblico di seguito la lettera di ringraziamento ai volontari che mi è stata spedita dagli organizzatori dell'iniziativa.
L’emozione per la giornata dell’11 settembre trascorsa insieme a Bastia al “Check Point per la Pace Controlarms”, lungo il tragitto della marcia Perugia Assisi, è ancora forte nei cuori di tutti noi.
Abbiamo raccolto in quel giorno 4500 foto-adesioni alla campagna Controlarms. Tante nuove facce che vanno ad aggiungersi alla grande galleria fotografica che sarà presentata a New York nel luglio 2006 in occasione della “Seconda conferenza dell’Onu sui traffici illeciti di armi leggere in tutti i suoi aspetti”, per richiedere ai governi di tutto il mondo l’adozione di un “Trattato Internazionale sul commercio delle armi”.
Grazie all’impegno di tutti, abbiamo realizzato in quel giorno la raccolta del maggior numero di foto scattate in un singolo evento/giornata in tutto il mondo dall’inizio della campagna Controlarms! Tanto che la notizia è stata ripresa con grande enfasi anche da IANSA (la rete internazionale sulle armi leggere, composta da organismi di tutti i continenti). Vedi http://www.iansa.org/regions/europe/italy-rally.htm e
http://www.disarmo.org/controlarms/articles/art_12753.html
Quell’11 settembre ogni singolo scatto, ogni singola azione sono stati compiuti con dedizione, con un sorriso gentile, con un gesto semplice di pace, con accorto spirito di collaborazione col volontario che ci era accanto.
Grazie a tutti quelli che ci hanno creduto, che sono venuti a Bastia da ogni parte d’italia, che hanno donato il loro tempo e tutta la loro energia a quest’azione di pace. Grazie al loro animo gentile.
Era come vedere su una terra qualsiasi, un gruppo di persone in ordine sparso. Ognuno tiene in una mano dei semi di pace e con l’altra li lascia cadere, dolcemente, uno ad uno a terra. Magari ognuno ha anche una borraccia, dalla quale versa una goccia d’acqua sul delicato seme appena caduto nel solco. In un’atmosfera di colori, di visi, di voci, di sorrisi.
Ecco, noi eravamo le persone, ma siamo anche i semi.
"...Il volontario rappresenta un filo di luce in fondo al tunnel.(…)Il volontario è una figura che non rinuncia a trasformare il mondo ma che rinuncia alla logica di potenza, la radice dei problemi. Il volontario fa della propria debolezza una forza, fa della propria non appartenenza ad un «esercito» la propria non bandiera e prova a trasformare la realtà qui e ora. Il volontario è fedele a ciò che vuole realizzare e non cade nella trappola «se vuoi il bene devi anche essere disposto a fare il male» o «dal male può nascere il bene». Se vuole il bene, agisce facendo del bene."
Marco Revelli
Grazie a tutti, al loro viso, al loro sorriso, alle loro mani, alla loro voglia di agire semplicemente per un mondo di pace. Un mondo di pace che non è poi così lontano, finché vi sarà un volontario disposto a crederci.
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