Route Invernale di Clan 2007

Eh! Fare strada. Cosa vorrà mai dire?
Si parte allegri, convinti di sapere che strada fare. In men che non si dica ci si ritrova a 1.500 metri, a fare attività presso una locanda tra gli altopiani ghiacciati. Si dorme saporitamente, ci si sveglia di mattina presto, si fa una abbondantissima prima colazione. E poi si riparte, si pattina su strade coperte di ghiaccio, si seguono sentieri che ci portano a panorami mozzafiato, poi ci si perde, ci si affida alla bussola, si vaga di notte con il cuore carico di emozioni contrastanti, finché non si è di nuovo sulla strada perduta. E la si perde nuovamente. E si scivola giù per discese fangose rialzandosi con qualche livido in più, poi si riprende lo zaino in spalla e si prosegue verso la meta. Si arriva qualche ora più tardi ma si arriva sempre. La chiamano strada, avventura, scoutismo. Qualunque cosa sia, quando ci si infila finalmente nel sacco a pelo favorisce il sonno profondo.
E visto che questo campo eravamo a Subiaco, abbiamo visitato la città, i resti della villa di Nerone, il Sacro Speco, Santa Scolastica. Senza dimenticare i suggestivi vicoli della città vecchia.
Insomma siamo tornati stanchi, ma con tante foto da condividere.
Eccone qualcuna.

La Locanda dell'Orso, stagno ghiacciato; Merendina durante l'attività, in locanda; Lorena + Marzia; il prof. Scozzafava interroga Sala; Gli scout primitivi vanno a caccia di Mammuth; Paolo e Silvio durante l'italianissima riunione di Clan; Una colazione che servirà; Panorama dall'alto dei monti; Il Clan raggiunge Campaegli; Pattinando sulla strada ghiacciata nei boschi; Il sole cala e ci si appresta a perdersi; Finalmente si arriva a Subiaco (sono appena le undici); Si torna a casa, con gaiezza.

...Date un'occhiata anche alle nuove foto qui a lato!!!