Un'uscita da brividi

Eh, le belle uscite d'inverno.
Soprattutto quelle nel viterbese, soprattutto quelle a Veiano. Dove la notte è talmente umida che la nebbia spegne i fuochi. Dove fa così freddo che la brina ghiaccia sulle tende e quando è mattino anche sugli zaini. Dove la cioccolata calda la si prende per scaldarsi le dita, e nel sacco a pelo si dorme con il giubbotto.
E si ascoltano messe interessantissime, scandite al ritmo del più sfrenato coro di ugole d'argento, e ti viene voglia di restare e cantare e cantare e cantare. Ma peccato, è tardi e dobbiamo camminare.
Eh... sì, alle uscite d'inverno si cammina.
Lungo i fiumi, si guadano i torrenti, poi ci si accorge di aver sbagliato strada e si guada di nuovo. E poi di nuovo. E otto chilometri sembrano sedici, si discute della Carta di Clan mentre si cammina e si pranza all'ora della merenda, cucinando nella sala d'attesa della stazione.
Eh, le belle uscite d'inverno.
Ecco alcune foto, stavolta sono venute veramente bene!

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